Martina Cella ha presentato la collezione intitolata "Surv-live", ispirata da un viaggio della designer in Transilvania. "Ho ripreso i costumi del posto con i pannelli che si sovrappongono e i fazzoletti bordati di frange, richiamando un mondo contadino" ha detto la designer nel backstage. Il risultato è un mix tra questa realtà tradizionale e un mondo più moderno. Il richiamo infatti è legato all'estetica dello sci degli anni 90, con duvet maxi dai colori pop e i "top sagomati in scuba" per creare "un contrasto tra la donna della campagna e la donna della città ". Quindi "due donne diverse che si scontrano e creano una figura nuova e fresca": questo si traduce anche in tailleur severi e camicie oversize, accostati a gonne ampie, decorate da lunghe frange.
Martina Cella ha presentato la collezione intitolata "Surv-live", ispirata da un viaggio della designer in Transilvania. "Ho ripreso i costumi del posto con i pannelli che si sovrappongono e i fazzoletti bordati di frange, richiamando un mondo contadino" ha detto la designer nel backstage. Il risultato è un mix tra questa realtà tradizionale e un mondo più moderno. Il richiamo infatti è legato all'estetica dello sci degli anni 90, con duvet maxi dai colori pop e i "top sagomati in scuba" per creare "un contrasto tra la donna della campagna e la donna della città ". Quindi "due donne diverse che si scontrano e creano una figura nuova e fresca": questo si traduce anche in tailleur severi e camicie oversize, accostati a gonne ampie, decorate da lunghe frange.
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